Milano – Il mercato della canapa light fa il passo avanti più grande degli ultimi 2 anni. Dopo la recente impasse legale, le infiorescenze tornano a essere vendute regolarmente grazie alla nuova soluzione normativa individuata dalla collaborazione tra il Consorzio Nazionale Tutela Canapa e MyJoy, marchio che produce più di 400 articoli a base di canapa italiana in oltre 6000 punti vendita in Italia e Europa,  

Il risultato raggiunto è un successo normativo: il Consorzio ha infatti ottenuto la registrazione del fiore di canapa light con una nuova destinazione d’uso, del tutto legittima per la legislazione vigente, e completamente inquadrata nella cornice legale italiana ed europea. La registrazione del prodotto in sede europea e italiana assoggetta i produttori a un rigoroso protocollo che – tra gli altri punti obbligatori – prevede analisi di laboratorio approfondite per assicurare la qualità del prodotto nel rispetto del disciplinare.

MyJoy, azienda che opera a filiera chiusa dal seme al prodotto finito,  sottolinea che la nuova destinazione d’uso dei suoi prodotti è possibile solo grazie all’assoluto controllo di tutta la filiera e al rigoroso rispetto di tutti i punti del disciplinare.  

Stefano Zanda, co fondatore di MyJoy: “In attesa che la ricerca scientifica affidata ad Eurispes restituisca dati fondamentali e scientifici sulla soglia drogante della canapa light e getti le basi per lo sviluppo di una vera e propria normativa di settore in ambito di governo, questa modalità è la soluzione più efficace per garantire la sicurezza del prodotto canapa light e la commerciabilità dei fiori, nel medio periodo. Il successo più grande è aver finalmente trovato una soluzione che assicura piena garanzia di sicurezza ai rivenditori e ripristina la legalità al 100%. A conferma di questo, MyJoy offre tutela legale gratuita e completa a tutti i rivenditori anche su questo nuovo prodotto completamente normato”.       


MyJoy
Fondata nel 2017, MyJoy è l’azienda leader del settore canapa light, con più 200 collaboratori e oltre 6000 punti vendita in Italia e Europa tra grande distribuzione farmacie tabaccherie e dettaglio. Con 1200 ettari coltivati in tutte le principali regioni italiane, l’azienda, assieme al consorzio, opera esclusivamente a filiera chiusa, dal seme al prodotto finito, per il controllo totale sulla qualità del prodotto in tutte le fasi della produzione e della lavorazione. 


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Stefano Zanda, co-fondatore MyJoy
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