I bonus sull’Assegno Unico sono un’opportunità concreta per le famiglie ma è importante non fare confusione per chiedere tutto quello a cui si ha diritto.
L’Assegno Unico è stata una novità che ha inteso razionalizzare la selva di aiuti ai genitori. Chiariamo preliminarmente un punto: l’Italia fa ben poco per sostenere la natalità. A dispetto dei tanti proclami, il nostro paese è lontanissimo dallo stato sociale dei paesi più evoluti d’Europa.

L’ausilio economico (e sul fronte dei servizi) continuo erogato da altri paesi europei, che tra l’altro hanno anche stipendi molto più elevati, da noi è del tutto sconosciuto. Dunque l’Assegno Unico è uno strumento prezioso ma non bisogna mai dimenticare che siamo notevolmente indietro rispetto al resto d’Europa dal punto di vista del sostegno alla natalità che viene sistematicamente invocato in campagna elettorale ma poi altrettanto puntualmente disatteso.
Chi ha diritto e quali condizioni vengono premiate
Bisogna tenere presente che i nuclei numerosi, vale a dire quelli con tre o più figli, ricevono una maggiorazione rispetto a ciò che spetta per ogni figlio successivo al secondo. Le famiglie con le madri di età inferiore ai 21 anni ricevono anche in questo caso un incremento mensile per ogni figlio. Questa misura è particolarmente preziosa perché spesso una maternità in età molto giovane si accompagna con situazioni familiari complesse.

Una particolare attenzione ovviamente c’è anche per i figli affetti da disabilità: in questo caso la maggiorazione sarà proporzionale all’entità del disagio fisico o psichico. Un’ulteriore bonus c’è per il figlio più piccolo di un anno. Quando un nucleo familiare vede entrambi i genitori titolari di reddito da lavoro dipendente o anche autonomo c’è una maggiorazione per ogni figlio.
Soldi in più
Non bisogna poi trascurare i bonus nascita ai quali vanno anche aggiunti ausili di natura locale. Come si può notare lo scopo di questi bonus è quello di favorire chi è in condizioni più fragili. Infatti l’Assegno Unico e inversamente proporzionale all’ISEE. Tuttavia giova ricordare che l’Assegno Unico ha preso il posto degli assegni familiari dunque più che un aiuto extra ai genitori è semplicemente un’organizzazione più semplice e razionale degli ausili statali.
Ultimamente è stato reso ancora più semplice dal fatto che non è neppure necessario richiederlo tutti gli anni. Numerose forze sociali, dai sindacati ad associazioni vicine al mondo cattolico, chiedono con forza che la famiglia con figli sia aiutata con i fatti e non solo con le parole. Quali speranze ci sono che misure sociali più forti vengano approvate?
Molto poche, anche perchè attualmente sindacati e corpi intermedi vari raccolgono pochi iscritti rispetto al passato ed hanno pochissima forza per condizionare l’Esecutivo.