Camere di commercio, regioni, bonus statali ed europei: diventare imprenditore nel campo delle startup non è mai stato così facile (con l’AI) e non ha mai richiesto un investimento così basso.
Il tema del lavoro è centrale in Italia e sappiamo bene che robotizzazione ed intelligenza artificiale minacciano di erodere profondamente i già pochi posti disponibili. Ogni Esecutivo promette nuovi posti di lavoro ma i dati non sono incoraggianti. Ecco che dunque pensare di diventare imprenditori può essere al giorno d’oggi un’opportunità importante e proprio per questo sono molteplici i soggetti che forniscono aiuti a fondo perduto.
Per lo Stato, per le camere di commercio, regioni ed altri soggetti, fornire aiuti a fondo perduto non significa fare un regalo dettato da motivazioni idealistiche ma è qualcosa di estremamente concreto. Infatti, se il numero delle imprese e soprattutto delle imprese tecnologiche e dinamiche non aumenta, il Paese è destinato ad un declino economico pesante.
Difficilmente si potrà raggiungere il dinamismo e la predisposizione all’imprenditoria hi-tech di paesi come la Corea del Sud, eppure spingere giovani e meno giovani a creare imprese innovative è determinante. Proprio per questo i bandi regionali e camerali a fondo perduto attivi a settembre e ottobre 2025 sono molteplici e i contributi arrivano a coprire anche fino al 80% ed in alcuni casi al cento per cento.
Particolare interesse è per i bandi relativi ad internazionalizzazione o efficienza energetica ma anche intelligenza artificiale e robotica cominciano ad essere preponderanti. Su tutti svetta il programma Smart e start Italia 2025 per le startup innovative. Ma è proprio nella selva di agevolazioni a fondo perduto erogate dagli enti locali e dall’Unione Europea che si nascondono le opportunità più interessanti e più vicine al profilo alle caratteristiche e agli interessi di ciascuno.
Attenzione però a non banalizzare questo iter: è vero che se sfruttate correttamente, le opportunità a fondo perduto possono essere il viatico di aziende innovative e di successo ma il costo da pagare spesso non è tanto quello economico, ma la capacità di creare con l’aiuto di esperti un business plan chiaro ed efficace. Infatti il discrimine tra un progetto approvato e uno rifiutato molto spesso è l’appetibilità del piano presentato.
Importante essere concreti e particolareggiati. Un business plan che è soltanto un vago sogno e che non è supportato da dati concreti avrà scarse probabilità di venire accettato. Ma dove trovare i bandi più interessanti?
Una visita alla Camera di commercio della propria zona e la consultazione dei siti istituzionali degli enti locali, sono d’obbligo ma oggi anche i motori di ricerca con intelligenza artificiale possono essere un utile ausilio per “frugare a fondo negli interminabili bandi” e scoprire le opportunità più profilate. In palio c’è la modernizzazione del Paese e anche la possibilità di dare una svolta davvero radicale alla propria vita.
Se il vostro sogno è quello di emulare le gesta di Mira Murati che dall’Albania è diventata una delle donne più ricche e potenti del mondo IA, queste sono le opportunità per voi.
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