Marchi notissimi che usiamo tutti i giorni iniziano a proporre negozi completamente privi di commessi: sicuramente sbalorditivi, ma per la forza lavoro è il momento più buio.
Commessi addio: prima o poi doveva succedere. Marchi notissimi come Amazon e Huawei iniziano ad aprire negozi totalmente privi di manodopera umana: vediamo come funzionano e vediamo quali prospettive (in realtà piuttosto fosche) ci sono per i commessi di tutto il mondo.
Iniziamo da Huawei che in una zona altamente tecnologica della Cina ha creato il primo negozio totalmente automatizzato e del tutto privo di personale umano.
Entrando in questo negozio si resta scioccati perché possenti braccia robotiche gestiscono l’intero processo di vendita. La consegna dei cellulari, così come delle cuffiette, così come il rifornimento degli scaffali, sono tutti ad opera di queste braccia futuristiche. La forma del negozio è quella di una nave spaziale e sembra un pittoresco cilindro difeso da spesso vetro antiproiettile.
Il negozio privo di personale proposto da Amazon ha un’aria più tradizionale ma non è meno innovativo. Lo store Amazon Go si trova a Londra e precisamente nel centro commerciale di Ealing-Broadway. In questo store l’intelligenza artificiale così come una miriade di sensori e telecamere nascoste la fanno da padrone. Ogni prodotto preso dagli scaffali è accuratamente seguito e scrutato dagli occhi invisibili e viene caricato sul conto del cliente.
Ma Amazon in realtà ha già negli USA dei punti vendita simili. Quello londinese vuole essere una sorta di test europeo perché questi negozi sono pronti a dilagare anche nel vecchio continente. Ma in quanto tempo dobbiamo attenderci che i commessi in carne ed ossa così come i camerieri dei ristoranti, cesseranno di essere impiegati?
Tutto dipende da quanto tempo ci vorrà perché i robot umanoidi siano ad un prezzo concorrenziale, ma secondo gli esperti già in due / tre anni troveremo negozi completamente privi di personale umano sparsi capillarmente nel nostro Paese. Ha senso che i sindacati non si oppongano a qualcosa del genere?
In altri tempi una mossa padronale in grado di distruggere completamente la manodopera sarebbe stata avversata con fermezza dalle associazioni dei lavoratori mentre oggi tutto appare silente. Il tramonto a tappe forzate della forza lavoro avviene nell’indifferenza generale. Nell’indifferenza persino di chi, e questo appare abbastanza surreale, sta per essere confinato in un’inutile obsolescenza.
Per McKinsey Global Institute, entro il 2030 ben 800 milioni di posti di lavoro saranno rimpiazzati da automazione e intelligenza artificiale.
Le preoccupazioni e le riflessioni di figure come come Enrico Coppotelli della CISL Lazio e Antonio Casilli, sociologo ordinario al Politecnico di Parigi, co-fondatore dell’International Network on Digital Labor (Indl) appaiono come voci isolate.
Qui in redazione ci siamo chiesti: i pieghevoli sono l'ennesima promessa mancata della tecnologia? La…
A settembre sulle pensioni arrivano soldi e aumenti a vario titolo ma non mancano le…
Attenzione massima all'assemblea condominiale: la querela è particolarmente facile e risarcimento danni può arrivare a…
Camere di commercio, regioni, bonus statali ed europei: diventare imprenditore nel campo delle startup non…
Eredità ed immobili diventano sempre più problematici per le famiglie italiane e vediamo come una…
I bonus sull'Assegno Unico sono un'opportunità concreta per le famiglie ma è importante non fare…