Hanno beccato mio figlio a scuola col cellulare e mi hanno rovinato economicamente: quello che nessuno dice sulla nuova circolare

La vita nelle scuole si sta facendo più complessa e lo Stato cerca di limitare fenomeni deteriori.

Lo smartphone può essere un valido ausilio allo studio, specie grazie all’intelligenza artificiale, ma purtroppo nelle mani dei ragazzi può diventare uno strumento di distrazione o peggio. Dunque la nuova normativa, di cui si sta tanto discutendo, pone un argine proprio a questo tipo di utilizzo, ma le conseguenze pratiche sono più pesanti di quel che si possa immaginare.

figli a scuola e ragazzo che piange
Hanno beccato mio figlio a scuola col cellulare e mi hanno rovinato economicamente: quello che nessuno dice sulla nuova circolare-Innovazioneconomia.it

In sostanza, se tuo figlio viene beccato a scuola col cellulare, alla prima infrazione ci sarà un ammonimento verbale e questo non comporta costi per il genitore. Ma il problema si pone se la violazione si ripete: in questo caso, infatti, l’alunno appare disinteressato al rispetto della normativa e la questione si complica.

Quanto costa al genitore

Il consiglio di classe ha la facoltà, a questo punto, di sospenderlo da uno fino a 15 giorni a propria discrezione. Se si dispone la sospensione è necessaria la presenza dei genitori e dunque c’è un colloquio. Già qui per il genitore ci sarà il primo esborso, perché stare fino a 15 giorni senza poter frequentare la scuola implica molto probabilmente il dover ricorrere a lezioni private di vario genere, anche se non necessariamente.

ragazzi al cellulare
Quanto costa al genitore-innovazioneconomia.it

Tra l’altro, alcune scuole, proprio in virtù di questa circolare, hanno introdotto armadietti a pagamento per lasciare i cellulari e questo è un altro costo nascosto, perché se il ragazzo usa il cellulare potrebbe anche esserci l’aggravio aggiuntivo di questo servizio.

Ma secondo gli psicologi il cellulare portato di nascosto a scuola può essere facilmente strumento di reati legati al web e qui le cose si fanno più pesanti. I comportamenti di emulazione e l’effetto della pressione dei pari si amplificano e distorcono sulle chat fino a partorire mostri.

I comportamenti peggiori portano in tribunale

Ma il problema vero nasce per infrazioni gravi, cioè la diffusione non autorizzata di immagini. Se il minore viola la legge si finirà in tribunale e i costi legali potrebbero essere assai pesanti.

Dunque, già prima di questa circolare era fondamentale educare i ragazzi al rispetto reciproco e al rispetto delle istituzioni, ma oggi la questione diventa più cogente per i genitori perché i casi di condotte sbagliate a scuola che finiscono in tribunale, con tutto ciò che ne consegue, ormai diventano sempre più frequenti.

Gli psicologi consigliano di tenere sempre aperto un dialogo franco col minore e di affidarsi anche a terapeuti quando si notano comportamenti sbagliati che purtroppo lo smartphone può agevolare o addirittura moltiplicare.

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