Il bonus casa raddoppia e torna a diventare conveniente: la novità da sfruttare subito

La lunga telenovela dei bonus casa aveva ormai dissuaso tanti Italiani dal parteciparvi ma adesso arriva una novità veramente ghiotta che sicuramente spingerà le famiglie a tornare ad aderirvi.

Le famiglie si erano buttate in massa sui bonus casa: un’occasione senza precedenti per ristrutturare casa a spese dello Stato. Ma c’erano anche bonus più etici come quelli per le barriere architettoniche che non erano affatto da sottovalutare. Tuttavia nel tempo i bonus sono stati una vera e propria fucina di contenziosi e di problemi e non sono mancati coloro i quali hanno perso il bonus e hanno dovuto pagare i lavori di tasca loro o sono stati vittime di accertamenti fiscali.

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Il bonus casa raddoppia e torna a diventare conveniente: la novità da sfruttare subito-innovazioneconomia.it

Dunque oggi bonus sono sicuramente meno appetibili ma la risposta numero 242 del 2025 ad un interpello dell’Agenzia delle Entrate probabilmente cambierà le cose per molti. Infatti il fisco attraverso il suo organo on-line ufficiale ha chiarito un aspetto davvero interessante per quanto concerne l’agevolazioni edilizia. Il famoso sisma bonus trasferito dall’impresa venditrice all’acquirente diventa cumulabile alla detrazione prevista dall’articolo 16 bis.

Come funziona il cumulo del bonus

Questo cumulo è possibile purché si rispetti comunque il tetto massimo dei 96.000 euro agevolabili per ogni unità immobiliare e devono anche essere rispettati i requisiti specifici di ogni bonus.

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Come funziona il cumulo del bonus -innovazioneconomia.it

Andando nello specifico, la detrazione dell’acquisto si calcola come il 50% su un importo forfettario del 25% del prezzo di vendita, al contrario il Sisma bonus andrà a essere parametrizzato sui costi strutturali ed è trasferibile anche all’acquirente all’atto di compravendita se i lavori sull’intero edificio sono stati completati. I fiscalisti sottolineano tre aspetti notevoli di questo chiarimento.

Innanzitutto la rilevanza del tetto unico di spesa. Visto il tetto massimo dei 96000 euro è molto importante che l’acquirente pianifichi bene la combinazione dei bonus perché superare questa soglia è facile. Il secondo aspetto da sottolineare è la distinzione dei costi agevolabili. Questa cumulabilità è permessa perché le detrazioni si riferiscono a costi differenti.

Infatti il Sisma bonus va a riguardare costi strutturali relativi ai lavori di miglioramento certificati; per quanto invece riguarda la detrazione per l’acquisto essa è semplicemente un calcolo sul prezzo di vendita.

Il terzo aspetto rilevante è il vincolo assoluto dei lavori ultimati su tutto l’edificio. Infatti questi due bonus sono validi a condizione tassativa che sull’intero fabbricato i lavori risultino ormai ultimati. Dunque se non vi è una certificazione che faccia fede riguardo alla piena conclusione dei lavori non si potrà usufruire delle agevolazioni.

Ma sarà vero che il comporta dell’edilizia soffrirà così tanto con la fine dei bonus come dicono i rappresentanti di settore? E questo potrebbe spingere il governo a reintrodurli almeno parzialmente? Per molti senza stabilità dei bonus si ottiene bon poco. “La stabilità degli incentivi è la chiave per consentire a milioni di famiglie di investire nella riqualificazione energetica” (CNA e Nomisma -Centro studi)

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