L’arrivo dell’intelligenza artificiale su Chrome permette di lavorare meno in cinque modi diversi.
Sappiamo bene come l’intelligenza artificiale sia l’argomento più caldo del momento da almeno 12 mesi anche per il pubblico più lontano da queste tematiche. L’arrivo della AI su Chrome potrebbe sembrare un piccolo passo in avanti e invece trasforma radicalmente il browser che usiamo da tanti anni da una semplice finestra sul mondo del web in un vero e proprio aiutante.
Ma avere un aiutante significa poter lavorare concretamente meno e avere più tempo libero. Vediamo allora i cinque modi grazie ai quali la AI su Chrome si può consentire di lavorare meno. Innanzitutto ti riassume i contenuti delle pagine e dei video.
Quante volte per lavoro dobbiamo comprendere testi lunghi e complessi o guardare video noiosi e pieni di parti inutili. Tutto questo appartiene al passato: il nostro aiutante virtuale ci fornirà un rapido riassunto oppure, meglio ancora, risponderà direttamente alle nostre domande in base a quello che ci serve realmente.
Scrive o revisiona testi per noi. Sia che si tratti di tesi oppure di email o di altri sistemi di messaggistica, ecco che non dovremmo preoccuparci di scrivere testi lunghi o complessi. Un altro aspetto fondamentale è l’integrazione con Google workspace.
Ormai lo usiamo tutti e avere un assistente che crea gli eventi su Calendar o ci aiuta concretamente con i vari servizi di questa piattaforma non ha prezzo e se ci abituiamo a interagire con lui il risparmio di tempo sarà forte.
Un altro aspetto davvero interessante è il confronto prodotti multitab: se apriamo più schede di shopping o comunque più schede ognuna con un’alternativa diversa relativamente a un servizio che sia per il lavoro o per il tempo libero, Gemini creerà un overview comparativo rapido.
Dunque se stiamo scegliendo un prodotto servizio per noi o per o nell’ambito del nostro lavoro non dovremmo perderci delle ore perché automaticamente le varie alternative verranno riassunte per noi con pregi e difetti. Ma concretamente come è fatta la curva di apprendimento dell’utente medio delle nuove potenzialità offerte da Chrome?
Questo ovviamente è molto soggettivo ma è ci teniamo qui in redazione a sottolinearvi che vale la pena investire del tempo nel capire come interagire al meglio con questo nuovo prezioso assistente perché il tempo che investiamo oggi lo risparmieremo ogni singolo giorno oppure ogni singola settimana in futuro.
Monica C. Massola, pedagogista e scrittrice, ci ricorda come delegare anche il pensiero alle macchine sia pericoloso ed occorra una nuova educazione per affrontare questo. Delegare il lavoro ci lascia tempo libero, ma delegare anche il pensiero ci impoverisce nel profondo.
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