Salute e benessere
In tempi di corona virus è vietato anche coltivare l'orto. Secondo il decreto del 22 marzo infatti chi non è agricoltore di professione o non ha l'orto sotto casa non può recarsi al suo terreno. Covid-19: non possiamo chiudere gli orti
L'autore di Orto Da Coltivare, Matteo Cereda, gestistendo una community social di oltre 100 mila coltivatori ha colto l'esigenza di poter coltivare. "L'orto è un'attività all'aria aperta salutare e produttiva, anche terapeutica. Moltissime persone in questo momento desiderano coltivare il loro orto, ma non possono farlo perché si trova a pochi chilometri dall'abitazione. Ma soprattutto per molte famiglie il campo, la vigna o l'oliveto sono importanti fonti di sostentamento, non si può non tenerne conto."
Matteo ha quindi scritto una lettera aperta al governo, in cui chiede che sia permesso spostarsi per recarsi a curare l'orto. Questo naturalmente dovrà essere fatto da una persona sola, evitando contatti e nel rispetto di tutte le precauzioni volte a evitare contagi.
La regione Sardegna ha già provveduto con un'ordinanza in questo senso: "È consentita, altresì, limitatamente ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare, l’uscita per la conduzione hobbistica di poderi, orti, vigneti ed ortofrutticole in genere, finalizzati al sostentamento familiare." (ordinanza 11, 24/03/2020). Anche il governo ha fatto un atto importante per i coltivatori hobbisti, riconoscendo nelle faq ufficiali del decreto #iorestoacasa la vendita al dettaglio di semi e piantine da orto come attività consentita.
La lettera di Matteo Cereda in poche ore è diventata virale: "il post su Facebook è stato condiviso da oltre 600 persone e ripreso da altri siti web e pagine social, ma soprattutto ho ricevuto centinaia di messaggi personali che raccontano storie di persone per cui coltivare è importante. Non ho alcuna intenzione polemica, spero solo di portare in evidenza la situazione di tanti coltivatori per cui la produzione agricola è sostentamento."
Il momento di intervenire è adesso: aprile è un mese importante per le semine e i trapianti nell'orto, come anche per la cura delle piante da frutto. Fermare le piccole coltivazioni adesso significherebbe pregiudicare il raccolto estivo.