Mood Art Gallery, la prima galleria d’arte che cura l’ansia con i quadri

Da oggi contemplare un'opera d'arte potrebbe essere la cura indicata per curare molti disturbi della psiche. È questo il concetto di base su cui si fonda M.A.G. – Mood Art Gallery: utilizzare dei quadri come veri e propri rimedi terapeutici. Il principio ispiratore è quello dell'arte-terapia, ed è in base a questo che M.A.G. intende rivoluzionare completamente il settore delle esposizioni artistiche, creando un ibrido tra la galleria espositiva e lo studio di psicanalisi.

L'idea è del trentenne lombardo Nazareno Bresciani, che l’ha maturata durante il periodo della quarantena da Covid-19, in collaborazione con alcuni critici d'arte che ne hanno condiviso lo spirito. «Lavorando per anni a Milano in contesti particolarmente dinamici e trascorrendo anche dieci ore al giorno in ufficio e poi ancora altre due o tre ore imbottigliato nel traffico cittadino, stress ed esaurimento sono diventati inevitabili. Ho avvertito così la necessità di trovare degli strumenti che mi consentissero di gestire al meglio questo disagio, e ho deciso di seguire dei corsi di counseling» racconta l’ideatore del progetto.

«Ho trovato poi una efficace sintesi tra le competenze da counselor e la mia passione per l’arte in occasione dell’isolamento obbligato nel quale mi sono ritrovato a causa dell’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del Coronavirus» continua. «Ed è così che è nata Mood Art Gallery». 

Ai servizi offerti da M.A.G. si accede attraverso il sito web www.moodartgallery.it. Visitandolo è possibile trovare tutte le informazioni sul progetto e contattare gli esperti per ottenere una consulenza.  «Dopo un colloquio necessario per inquadrare la personalità dell'interessato», spiega Bresciani, «proponiamo alcune opere d'arte da contemplare: una pratica con finalità curative che permette di rafforzare stati di debolezza quali stress, ansia o stanchezza mentale. Le opere possono essere acquistate oppure anche solo noleggiate per essere poi restituite una volta terminato il ciclo terapeutico».

M.A.G., in buona sostanza, è un ambulatorio artistico e realizza appièno i princìpi ispiratori dell'arte-terapia: una disciplina che si è sviluppata negli anni Quaranta in Gran Bretagna e negli Stati Uniti come modalità di cura per i reduci di guerra traumatizzati. Normalmente questa tecnica mira a curare il paziente coinvolgendolo in attività come la pittura, il disegno o la manipolazione della creta; nel metodo concepito da Mood Art Gallery si ricorre, invece, all’opera d'arte come fosse un vero e proprio farmaco: una rivoluzione che ha del geniale. 

«Il periodo che viviamo, segnato profondamente dalla diffusione del virus e dalle relative misure di restrizione, espone tutti noi a disagi e malesseri che investono duramente il nostro equilibrio psicofisico. È dunque necessario ricorrere a tutti i rimedi possibili per superare questo momento critico. E in questo non c’è ombra di dubbio che l’arte possa dare un grande contributo» conclude Bresciani.

Se è vero che, citando Pablo Picasso, “l'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”, allora Mood Art Gallery assume, oggi più che mai, i caratteri di un servizio di prima necessità, dedicato a chiunque ne abbia bisogno. L’ipotesi che a una richiesta di aiuto o sostegno si possa rispondere: “Per i suoi disturbi d'ansia le prescrivo un quadro del periodo impressionista da osservare per 20 minuti al giorno” grazie a M.A.G. è realtà.

You May Also Like

Valuxxo, un viaggio personale diventa rivoluzione globale nella cura personale maschile

“12 BUONI MOTIVI PER INVESTIRE IN ASSET DIGITALI” LA GUIDA DEFINITIVA PER LE CRIPTOVALUTE SPIEGATA DA CHI LE CONOSCE DAVVERO

Laboratorio Analisi Sassari: Apertura del Nuovo Bio Clinic con Servizi Avanzati per la Salute

IL NUOVO PARADIGMA DELL’ALLENAMENTO: CREARE LA PROPRIA OASI DI BENESSERE